Progetto Caffè Filosofico


Progetto Caffè Filosofico


22 APRILE 2023 – A scuola di legalità col Caffè Filosofico

di Pierpaolo Paterno*
BARI – Un parterre ricco e qualificato per un tema altrettanto significativo. A pochi giorni dalla relazione della Dia sullo stato della criminalità e della mafia in Puglia, i Licei Cartesio di Triggiano hanno organizzato ieri un “summit” formativo ed educativo sul tema “Giovani e legalità”. La volontà della dirigente, Maria Morisco, è servita per concentrare in tre ore di dibattito alcune voci rappresentative sulle questioni al tappeto. Su tutti Nicola Petruzzelli, direttore dell’Istituto penale per i minorenni di Bari. Quindi il funzionario amministrativo Francesco Carofiglio, in collegamento streaming da Roma come rappresentante dell’ex presidio Libera di Triggiano. Per l’associazione fondata da Don Ciotti, anche Francesca Maiullari (presidente sede di Rutigliano). Ospite d’eccezione pure il cappellano del carcere maggiore barese, fra’ Gianpaolo Lacerenza, collegato dalla Capitale perché impegnato come Ministro provinciale dei cappuccini di Puglia e Albania al fianco di Monsignor Francesco Neri neo eletto vescovo di Otranto. A completare il quadro, alcuni ospiti della Comunità Emmanuel di Triggiano personalmente coinvolti in storie di detenzione e recupero. Le loro testimonianze a fare da eco accanto a quelle di alcuni studenti del triennio reduci dal progetto Pon di “Cittadinanza attiva”. Una commistione di pluralità confluite tutte nell’unico monito alla legalità come strumento per costruire e realizzare la giustizia sociale, civile e politica: “Il carcere – incalza subito Petruzzelli – è lacrime e sangue, ovvero la privazione della libertà personale. Comporta sacrifici, come non utilizzare il cellulare, rispettare regole e orari per chiamare i familiari. Al di là di quello che trasmettono le fiction in tv (la serie Mare Fuori, ndr), non si possono incontrare amici o semplicemente sentirli. Si è tagliati fuori da una rete relazionale”. Il discorso vira sulla mafia: “Molti la collegano esclusivamente a fatti di sangue posti in essere da boss e affiliati. Ma alla mafia interessa solo fare soldi. Rispetto al passato, oggi non si verificano più stragi e non si ha più interesse a creare allarmismi sociali. La mafia fa affari in altri settori. Vedi l’edilizia pubblica, come la Salerno Reggio Calabria dove ci sono voluti circa 30 anni o i cantieri controllati dalla ndrangheta. Quindi il traffico di cocaina, marijuana, anfetamine. Il tutto facendo leva sui vizi della gente che diventano fonti di guadagno”. Un circolo vizioso ben rodato: “La mafia importa cocaina dalla Colombia a Gioia Tauro senza fastidi e con i sommergibili. Se lo può permettere, essendo un impero razionalizzato del male fatto con l’intimidazione, la sopraffazione la violenza”.  “Il binomio giovani-legalità – attacca Morisco – non è scontato. L’illecito è dietro l’angolo ed è necessario stare attenti alla rete internet che è insidiosa. La globalizzazione ci dà la possibilità di essere cittadini del mondo, ma anche di entrare in mercati virtuali poco virtuosi. Sul piano formativo, la scuola fornisce gli strumenti per riflettere. Sul piano educativo, la famiglia riveste un ruolo importante nella gestione quotidiana dei figli”. La replica da Roma di Carofiglio e Lacerenza: “Nelle prime relazioni antimafia parlamentari – sottolinea il primo – il fenomeno viene sfumato, banalizzato e appiattito al contrabbando. L’area grigia nella società è molto presente, ed esiste perché gode degli appoggi della politica. È necessario recidere legami e decidere come comportarsi anche se non si fa parte delle organizzazioni criminali, ma si chiedono favori per un esame o per un concorso”. “Nutrire la propria libertà, partecipare alla vita della comunità ed imparare l’ascolto”, la ricetta del secondo nella lunga narrazione di esperienza personale attraverso le carceri di Roma, Padova e Bari. Toccanti le testimonianze dei tre ospiti di Emmanuel. La confessione di Massimiliano per tutti: “Mi è mancata una famiglia solida e ho vissuto l’infanzia in istituto, vittima di violenze. Ho usato droghe, le spacciavo e sono finito in carcere. Ora ne sono uscito e  sono contento di aver fatto un percorso di riabilitazione”, le sue parole di speranza.

*articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno del 23 aprile 2023, p. XI, Area Metropolitana

8 NOVEMBRE 2022 – Mario De Pasquale al Cartesio

Mario De Pasquale dialoga con Nicola Tenerelli e gli studenti nell’Auditorium del Cartesio dalle ore 14.00


30 APRILE – 2 MAGGIO 2022

Due giornate nel segno del “Caffè Filosofico” targato Licei Cartesio di Triggiano. E’ quanto hanno potuto vivere studenti e docenti del primo polo liceale del sud est barese sabato 30 aprile e lunedì 2 maggio 2022.
Alla presenza del Dirigente Scolastico – Maria Morisco – e sotto il coordinamento del referente di progetto – il professore Pierpaolo Paterno – nella prima mattinata (dalle ore 10.20 alle ore 12.20) l’auditorium del liceo ha ospitato il professor Luigi Lampignano, già sindaco di Valenzano dal 2010 al 2012 e autore del volume “Valenzano, il tempo, la storia, il luogo, il racconto” (ed. Quorum). Al suo fianco, il dottor Francesco Carofiglio in rappresentanza del presidio “Libera”. Rivolti agli studenti di otto classi quarte e quinte, i relatori si sono concentrati sugli aspetti politici, storici e di antropologia sociale che hanno animato le dinamiche civili dei territori del sud est barese con particolare riferimento agli anni compresi tra il 1978 ed il 2016. Anni rilevanti per l’azione dalla malavita organizzata (vedi “Processo Domino”) sul territorio dell’area metropolitana del capoluogo pugliese. Un racconto dei fatti cronicistico per fare luce sulla storia contemporanea locale e aprire l’orizzonte ad un futuro di pace e di giustizia. In tal senso, nel contesto della stessa sessione, si è collocata la narrazione dell’esperienza vissuta dagli studenti delle classi 4G e 3B lo scorso martedì 12 aprile presso la masseria didattica “Canali” di Mesagne nell’ambito del progetto Pon sulla legalità seguito dal prof. Colagrande. Un immobile confiscato alle mafie con l’intervento finanziato dal Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale “Investiamo nel vostro futuro”.
Di assoluto prestigio anche le due ore trascorse lunedì 2 maggio (dalle ore 10.00 alle ore 12.00) durante l’incontro – dibattito con l’onorevole Gero Grassi (deputato della 15ma, 16ma e 17ma Legislatura e oggi funzionario del Consiglio Regionale della Puglia) sul tema “Aldo Moro: la storia d’Italia dalla Costituente ad oggi” (progetto itinerante bandito dalla Regione Puglia). Incontro al quale hanno partecipato con estremo interesse gli alunni di sette classi quinte e di una quarta. Un contributo accorato, intenso e denso di spunti di riflessione rispetto a numerosi fatti inediti e antefatti sulla storia contemporanea dell’Italia inclusa tra il Ventennio fascista e le attuali implicazioni col conflitto bellico russo-ucraino, avendo come nodo di collegamento la vicenda umana, politica e culturale dell’allora onorevole pugliese della Dc Aldo Moro sullo sfondo degli anni compresi tra le fine della Seconda guerra mondiale e gli anni Ottanta. Un incontro paradigmatico sul piano delle scienze politiche, storiche e dell’educazione civica, nonché momento formativo unico e irripetibile per gli studenti e per tutta la comunità educante del Cartesio.

2 MAGGIO 2022: Gero Grassi dialoga con gli Studenti su “Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi”


30 APRILE 2022: Luigi Lampignano e Francesco Carofiglio dialogano con gli Studenti del CARTESIO


21 DICEMBRE 2021: “Educare all’affettività” con la psicoterapeuta dott.ssa Eva Damiani


17 DICEMBRE 2021: “I Giovani e la Politica” con il dott. Francesco Crudele

Ecco alcuni momenti dell’incontro odierno, nell’ambito del Progetto del Caffè Filosofico. È intervenuto l’ex sindaco di Capurso, dott. Francesco Crudele alla presenza della DS Maria Morisco, del prof. Francesco Minervini e del referente di progetto prof. Pierpaolo Paterno.

Total Page Visits: 1009 - Today Page Visits: 2