YOUTH EXCHANGE ERASMUS+

5 – 13 MAGGIO 2023 – YOUTH EXCHANGE ERASMUS+

IL LICEO LINGUISTICO CARTESIO SBARCA A CIPRO COL PROGETTO YOUTH EXCHANGE ERASMUS+

Sei studentesse del quarto anno ed un docente di inglese hanno portato in alto il nome del Liceo Linguistico Cartesio nella settimana compresa dal 5 al 13 maggio 2023 per il progetto di Youth Exchange Erasmus+ “Could you be loved and be loved” realizzato nella località cipriota di Larnaka in collaborazione con lo sportello Eurodesk di Capurso.
Una full immersion internazionale a tutti gli effetti per le ragazze cartesiane, dai risvolti didattici, formativi e culturali di altissimo profilo. Tra le nazioni partecipanti, oltre alla ospitante Cipro e all’Italia, anche Grecia, Romania, Ungheria, Polonia, Francia, Spagna e Bulgaria. Ogni delegazione era composta da sei persone. Per l’Italia, le ragazze del Cartesio Alessandra Curlo, Asia Cataldo e Marika Cataldo di 4E, Arianna Battaglia e Nicole Vischio di 4F e Miriam Masciopinto di 4A. Tutor del gruppo, il professore di inglese Giandomenico Convertini: “Durante tutta la settimana – raccontano – tra tutti gli obblighi per lo più di serena convivenza, c’era quello di parlare in inglese anche con i partecipanti della propria delegazione. Aspetto da non trascurare nella crescita anche relativa alle nostre competenze linguistiche”.
Cartesio protagonista sin da subito con le attività domenicali all’insegna della presentazione dell’organizzazione che ha permesso di partecipare a questo progetto. A seguire, in occasione della serata interculturale dedicata all’Italia, il gruppo proveniente dalla Puglia ha preparato e servito delle apprezzatissime orecchiette al sugo. Piatto particolarmente gradito con tanto di replica per le successive due serate.
“Dal lunedì – spiega Convertini – sono cominciati i workshop proposti dalle varie nazioni i quali si occupavano di accrescere la consapevolezza riguardo ai temi della non discriminazione, tolleranza e dialogo interculturale. In particolare si sono volute arricchire le capacità dei giovani di combattere la discriminazione e promuovere la tolleranza incoraggiando la comprensione reciproca di cittadini provenienti da diverse culture. Il nostro workshop si è concentrato sulle barriere culturali e nello specifico linguistiche. Abbiamo simulato la somministrazione di un modulo per i richiedenti asilo in Italia. Il modulo era scritto in Italiano, così come in Italiano erano le istruzioni per compilarlo date dalle nostre ragazze. Una volta ultimata la compilazione, la nostra delegazione si è riunita analizzando i vari moduli e individuando quelli compilati in maniera scorretta o incompleta, respingendo di conseguenza l’istanza del richiedente. Ciò ha creato confusione e disagio tra i partecipanti. Alla fine dell’attività abbiamo sollecitato una riflessione su quanto accaduto chiedendo il contributo proprio di chi aveva visto respingere la propria richiesta d’asilo. Il workshop è stato un successo, anche grazie all’interpretazione “attoriale” delle nostre ragazze, che hanno finto per tutto il tempo del workshop di essere dei severi funzionari”.
Non sono mancati momenti più “leggeri” e comunque stimolanti. Come la visita a Nicosia, città dall’anima europea ma anche medio-orientale a causa dell’occupazione turca, con tanto di visita al Museo Nazionale di Cipro. Quindi l’escursione a Larnaka, durante la quale, oltre alla visita dell’acquedotto ottomano e del castello, i partecipanti hanno potuto avere prova tangibile della proverbiale ospitalità cipriota consumando il pranzo a sacco a casa della nonna di uno degli organizzatori.
Ogni sera, dopo la cena e i momenti degli scambi interculturali, oltre agli assaggi di prodotti gastronomici tipici delle varie nazioni incluse nel progetto, i partecipanti hanno avuto modo di familiarizzare e scambiare conoscenze relative alle proprie culture di appartenenza in maniera più rilassata, grazie all’organizzazione di balli e divertenti giochi di gruppo. Sicuramente tutti i partecipanti, group leader compresi, sono tornati a casa arricchiti da tante esperienze e conoscenze, divenendo cittadini europei più consapevoli di quanto ci sia di condivisibile nelle differenze, sapendo di poter contare su nuove amicizie in buona parte d’Europa.

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